“Articolo 1” entra ufficialmente nel panorama politico venariese. E lo fa con una serata pubblica al centro “Bonino”, alla presenza del consigliere comunale Salvino Ippolito, ma anche di big politici come il coordinatore regionale Aldo Corgiat, il consigliere regionale Roberto Placido e il referente cittadino vicario, Massimo Miazzo.
Ma anche con un dibattito sul tema “Prospettive, sviluppo e politiche di territorio”, dove a prendere parola è stato un certo Elio Perotto, che fino a poco tempo fa non solo aveva la tessera del Pd – come Aldo Corgiat – ma era persino stato segretario cittadino del partito di Renzi.
“Ora pensiamo al futuro politico di Venaria – commentano Corgiat, Ippolito, Perotto, Placido e Miazzo – noi siamo un contenitore politico di sinistra che vuole ritagliarsi uno spazio nel centro sinistra venariese e, magari, essere il perno centrale della prossima coalizione che avrà l’obiettivo di riconquistare Palazzo Civico”.
A questa serata avrebbe dovuto presenziare anche il consigliere regionale Silvana Accossato, colei che poche settimane fa ha interrogato l’assessore regionale alla Sanità, Antonio Saitta, sul “prestito” di 300mila euro dell’Asl To3 per la realizzazione degli allacci della futura struttura di via Don Sapino per evitare che slittasse l’apertura dello stesso polo sanitario.
“Questa amministrazione ha dimostrato di avere diversi limiti, dettati soprattutto dall’inesperienza governativa. Ma anche di aver imparato molto bene l’ars politica, visto che sono in grado di dare sempre le colpe a chi li ha preceduti, come il più scafato dei politici della prima Repubblica”.