Si affaccia una nuova possibilità per il recupero della Cascina del Piano, l’antica cascina di proprietà comunale situata tra le colline, che un tempo ospitava le tradizionali attività rurali ma abbandonata da oltre trent’anni. Finora, alla porta del Municipio, si sono affacciate diverse iniziative di rilancio, sotto il profilo alberghiero, culturale e sportivo. L’ultimo progetto proveniva da un’impresa edile in modo congiunto con un’associazione di tiro a volo che meditava di ricavare una foresteria con tanto di ristorazione, area camper, pic-nic e parcogiochi ed un centro polisportivo dove praticare discipline dal tiro con l’arco alla mountain bike fino al pattinaggio. Sfumato. Il progetto, per mancanza di garanzie finanziarie, è finito in un cassetto. Ma nei giorni scorsi si è fatta avanti l’Associazione Santa Croce di Candia che si occupa di riabilitazione dei carcerati, interessata a tutta l’intera prpprietà grande circa 230mila mq. “Sarebbero anche disponibili a ristrutturare la Cascina. Ma la vorrebbero per cinquant’anni” ha comunicato il Vicesindaco Lorenzo Ponzetto al Consiglio Comunale venerdì scorso. Una condizione che fa sussultare. Ma secondo l’Assessore Costantino Soudaz una durata di mezzo secolo non è un eccesso. “Vedo quello che succede da 35 anni – commenta – e ricordo l’utilizzo che si faceva tempo prima che fosse abbandonata. Se non si fa qualcosa cadrà giù. Cinquant’anni per un’Associazione che vuol fare qualcosa di serio non mi sembra un’anormità. Sono anni che sento voli pindarici. Questo progetto, più semplice, potrebbe avere davvero un’utilità concreta”.