Il 9 di giugno saranno passati 30 anni dalla morte di Teobaldo Fenoglio.
Ricordarlo in questa rubrica è un dovere oltre che un piacere. A lui mi legano i ricordi di una militanza politica intensa ed appassionata. Quando lo conobbi avevo 25 anni, giovane assessore del Comune di Settimo, operaio in Pirelli e comunista italiano.
Lui veniva da Gassino. Uomo di notevole esperienza politica. Un socialista che aveva conosciuto e frequentato Nenni, Saragat, Pertini e tanti altri ma che poi aveva svoltato a sinistra. A metà degli anni 60 aderì, insieme a molti altri dirigenti socialisti di grande qualità intellettuale e politica, allo PSIUP (Partito Socialista di Unità Proletaria). Nel 1972, con lo scioglimento di quel partito, Fenoglio si iscrisse al PCI e, nel 1975, a seguito della grande avanzata elettorale del Partito Comunista, divenne il primo Assessore all’Ecologia della Provincia di Torino e lo sarà fino al 1985, prima di diventare il Sindaco di Settimo Torinese.
In quella veste, Teobaldo diede un contributo determinante alla formazione delle prime politiche di tutela dell’ambiente nel territorio provinciale. Sue, ad esempio, furono le prime centraline di controllo dell’aria, fondamentali per un reale controllo e prevenzione dell’inquinamento sul territorio. Anche Settimo ne beneficiò per oltre 20 anni.
A Settimo arrivò da cittadino. Come molti altri compagni andò ad abitare nelle case di edilizia convenzionata al Borgo Nuovo, nelle case di via Allende, Di Vittorio, ecc. (già i nomi delle vie erano di per sé un programma).
Umile, come è sempre stato, frequentava la sezione di via del Muletto. Gli piaceva mangiare e bere, stare in compagnia e se c’era il clima giusto suonare la tromba e il trombone. Era la sinistra “popolare” che si riuniva con la passione per la discussione ma anche con il piacere di condividere il pane (di qui il termine compagni che, come diceva Rigoni Stern, deriva dal latino ‘cum panis’ che accomuna coloro che mangiano lo stesso pane).
Divenne presto il candidato ideale del Sindaco popolare, con tanta esperienza politica, benvoluto dalla base e ideale per rappresentare le istanze di partecipazione e di vicinanza all’amministrazione molto forti in quei tempi.
Non voglio fare la biografia di Teobaldo che altri prima e meglio di me hanno saputo fare. Ma a chi ancora oggi lo considera un personaggio “marginale” della vita politica settimese voglio rendere testimonianza che grazie a Teobaldo Fenoglio fu possibile ricostruire su basi nuove un centro – sinistra che governò poi per decenni la nostra città. Grazie a Fenoglio crebbe una generazione di militanti di sinistra, di amministratori e di dirigenti politici i quali, seppure con molti errori, seppero innovare profondamente la politica e l’amministrazione cittadina con scelte coraggiose che ancora oggi restano la principale eredità di quel periodo.
Opere pubbliche come il Parco del Po e i parchi cittadini, frequentati oggi da migliaia di cittadini, non sarebbero probabilmente mai state realizzate senza la determinazione e la credibilità ambientalista di Teobaldo Fenoglio. Fu infatti l’opposizione di sinistra e del suo Capogruppo ed ex Sindaco Fenoglio che pose al centro del programma del 1990 la realizzazione del Parco del Po.
Altre opere come l’Ecomuseo del Freidano, la Costruzione della rete fognaria e il sistema di protezione idrogeologica del territorio, l’Ospedale, la Suoneria e la Biblioteca, furono in parte il frutto di un’opposizione che aveva idee e proposte da fare, in parte il risultato della capacità della classe politica di allora di unire le forze e le credibilità e qualità individuali (di cui Teobaldo Fenoglio era certamente dotato e riconosciuto in ambito provinciale e regionale) per concretizzare e attuare quanto ritenuto utile alla città, al di là delle divisioni politiche, anche aspre, di quel periodo.
Il 30 giugno, a trent’anni dalla scomparsa, la Fondazione Pace Democrazia e Solidarietà insieme alla Fondazione per l’ambiente che porta il suo nome, al Comune di Settimo, al Corpo Musicale della Città di Settimo e alle altre istituzioni che aderiranno, dedicheranno un concerto bandistico alla memoria di Teobaldo Fenoglio. Un Sindaco per passione. Un uomo e un compagno serio ed onesto. Per me un maestro che ricordo con immutato affetto e riconoscenza.