Il sindaco Mario Marubini e la sua amministrazione hanno incaricato la Pagnini Araldica di Greve in Chianti (Firenze) di realizzare uno studio sullo stemma e sul gonfalone comunale. E cosa è venuto fuori? Il gallo forcello e il ciclamino. Ora l’ultima parola spetterà all’Ufficio Araldico presso la Presidenza dei Ministri per richiederne la regolare Concessione pubblica. “Il gonfalone non è mai esistito – ha affermato il sindaco – In questi mesi abbiamo trovato negli archivi del comune e della Chiesa solo delle immagini che risalivano al ‘700. Si è partiti da qui”. “In un primo momento – ha spiegato il sindaco – avevamo pensato di raffigurare una abitazione con gli archi storici, ma l’ufficio araldica ce l’ha bocciata. Gli immobili non vanno bene a meno che non abbiano una valenza storica. Ascoltati i pareri di alcuni storici, abbiamo optato per raffigurare il gallo forcello e il ciclamino. Sono due simboli della comuntà. Il primo è un animale che vive nei boschi. A Traversella vive nell’area del Palit. Zona oggetto di una intensa ripopolazione. Così come il ciclamino è un fiore tipico”.
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