Ancora spari nell’area riconducibile al sito Amazon di Torrazza Piemonte.
Questa notte è stato segnalato il foro di due proiettile su un serbatoio dell’acqua per il sistema di prevenzione incendi situato nell’area esterna al polo logistico.
I fori sono stati notati dal personale di vigilanza
L’azienda fa sapere: “La sicurezza dei nostri dipendenti e fornitori è la nostra priorità. Nessuno è rimasto coinvolto nell’incidente. Stiamo offrendo piena collaborazione alle autorità competenti che stanno lavorando al fine di accertare l’origine dell’evento”.
Solo due mesi fa, un corriere torinese di 20 anni era stato colpito al ventre, di striscio, da un proiettile calibro 22 nel piazzale interno dello stabilimento Amazon.
Erano circa le 15,20 del 16 febbraio scorso, un sabato, quando il giovane si è accasciato a terra dopo aver avvertito il dolore al fianco sinistro.
Per fortuna l’ogiva non l’ha trapassato, ma l’ha colpito di striscio provocandogli solo delle abrasioni giudicate guaribili in appena tre giorni dopo la visita in pronto soccorso a Chivasso.
Su questo episodio è stata assegnata un’indagine balistica affidata ad un super perito, il prof. Stefano Conti dell’istituto di Scienze Criminalistiche dell’Università di Torino. Questo per capire la traiettoria del tiro e se questa sia compatibile con vicino poligono.
A fine febbraio, invece, tre proiettili calibro 9×21 sono stati trovati nel bagno dello stabilimento, appoggiati sul water.
Viene oggi da domandarsi se i tre episodi siano collegati tra loro.