“La metro è una scelta politica e avrà anche conseguenze politiche; per noi è necessario che i lavori di costruzione della linea 2 partano da Torino Nord, perché ha bisogno di attenzione e di un rilancio che non può più essere rimandato”. Così i promotori della petizione promossa dal Comitato spontaneo Metro 2 Torino Nord, che ha raccolto quasi 4 mila firme, illustrata oggi in Comune durante un Diritto di Tribuna.
“C’era un progetto di tracciato – ricordano i promotori – in cui gli abitanti di questa parte della città vedevano una linea di speranza che forse è stata un po’ messa in discussione. Serve uno sforzo dell’amministrazione per un importante intervento di riqualificazione urgente necessario ormai da tanti anni e in campagna elettorale si è promessa attenzione a queste periferie.
Promesse che dovrebbero ora trasformarsi in atti concreti”, per i firmatari secondo cui “la zona nord di Torino è rimasta indietro e ora è il nostro turno”.
Per questo è stato coniato lo slogan ‘Next stop Barriera’. “È necessario – dicono – avvicinare la periferia al centro, due mondi vicini geograficamente ma non nella qualità della vita, nei servizi e nelle occasioni. Per questo la metro 2 deve partire da qui, non può essere solo una scelta tecnica o logistica e bisogna pensarla non solo come mezzo di trasporto ma per salvare un territorio. Lasciare ancora una volta indietro Torino Nord – concludono – sarebbe un danno per tutta la città e aumenterebbe ancora le differenze”.
