Assaltarono il cantiere della Torino-Lione di Chiomonte con i volti travisati, lanciando pietre, razzi e bulloni contro i presidi interforze che proteggevano le recinzioni, i sei manifestanti (e non cinque come appreso in un primo momento), condannati questa mattina dal Tribunale di Torino per l’assalto in Val Susa nella notte tra il 5 e il 6 settembre del 2015. L’attacco fu premeditato e modulato su tre fronti. Negli zaini recuperati nei boschi, gli agenti della Digos avevano sequestrato vestiti di ricambio, bombolette con spray urticante, guanti e una videocamera
Benvenuto! Accedi con le tue password!