Una scuola elementare senza zaini né compiti né voti a casa. Il progetto – che ha tra i partner Iaad (Istituto d’Arte Applicata e Design), BasicNet, Lavazza, Fondazione Pistoletto e Aurora – partirà a settembre a Torino, negli spazi del BasicVillage. I bimbi in aula saranno al massimo 18 e avranno un orario flessibile: entreranno dalle 8 alle 9, usciranno dalle 16,30 alle 17. Gli studi saranno organizzati in 5 aree: educazione linguistica, educazione artistica, educazione scientifica, educazione musicale, educazione fisica. Il costo è di 7-8.000 euro, ma ci saranno borse di studio.
Ideatrice e presidente del progetto ‘La scuola possibile’ è Laura Milani, direttore dello Iaad: “L’idea è di strutturare un percorso per i più piccoli con progetti educativi fuori dall’ordinario. La nostra scuola è un’officina creativa”, ha spiegato. “E’ una scuola innovativa, aperta, non vogliamo che sia solo per benestanti perché l’eterogeneità è importante”, ha sottolineato Marco Boglione, presidente di BasicNet.
