Si svolge all’ospedale Mauriziano di Torino, dal 7 all’11 marzo, l’edizione annuale della Scuola Speciale Acoi di Chirurgia Epatica ‘Lorenzo Capussotti’, diretta dal dottor Alessandro Ferrero. Ospite il professor Bj&rsaquorn Edwin, direttore della Chirurgia dell’Università di Oslo, che ad oggi ha consolidato la maggiore esperienza in tema di resezioni epatiche laparoscopiche, a livello mondiale.
Durante il corso, chirurghi provenienti da tutta Italia avranno la possibilità di partecipare attivamente alle lezioni e di assistere in diretta agli interventi chirurgici.
La chirurgia epatica è stata recentemente rivoluzionata dall’introduzione delle tecniche mininvasive. Attualmente è possibile asportare tumori, sia primitivi che metastatici, del fegato per via laparoscopica senza necessità di eseguire grosse incisioni sulla parete addominale. Questo è possibile grazie all’utilizzo di particolari strumenti, risultato dell’innovazione tecnologica e dell’evoluzione delle telecamere e dei materiali adoperati.
L’approccio laparoscopico non è, però, solo utilizzato per ottenere un miglior risultato estetico, ma offre numerosi vantaggi nel decorso postoperatorio che contribuiscono a ridurre le complicazioni e il dolore. I vantaggi principali della laparoscopia sono legati proprio alla possibilità di operare ad addome chiuso, condizione che permette un precoce recupero post-chirurgico con una conseguente riduzione dei tempi di ospedalizzazione e del discomfort dei pazienti.