“Sul merito delle comunicazioni dell’assessore alla Sanità Saitta, in quarta Commissione sul Gradenigo, ricordiamo che l’accordo siglato tra la nuova proprietà dell’ospedale Gradenigo di Torino e i sindacati confederali (Cgil, Cisl e Uil) non rappresenta che una minima parte dei lavoratori”. Stefania Batzella e Davide Bono, consiglieri regionali del M5S chiedono pertanto “che nella prima seduta utile della Commissione Sanità vengano uditi tutti i rappresentanti delle altre realtà sindacali (USB, ADONP, ANMIRS) che raccolgono un’ampia adesione tra il personale”. Batzella e Bono chiedono, inoltre, “che l’assessore produca in Commissione i termini dell’accordo sottoscritto, l’atto di vendita e la richiesta di volturazione per l’accreditamento che attualmente sarebbe in fase di istruttoria negli uffici dell’Assessorato”.
Il Movimento5Stella esprime invece “totale contrarietà all’accoglimento della richiesta di accreditamento della struttura di Humanitas in merito alla gestione del Pronto Soccorso”. I due esponenti grillini ricordano che l’ospedale Gradenigo “è riconosciuto quale Presidio Pubblico in virtù della sua gestione da parte di un Ente No Profit” mentre “Humanitas è notoriamente una società privata con scopo di lucro, del gruppo industriale Techint, della potentissima famiglia Rocca”. “Con l’apertura del Gradenigo ad Humanitas – affermano – si avvia un pericoloso percorso di privatizzazione delle strutture sanitarie piemontesi”.