Una novità, realizzata con il sostegno della Direzione generale cinema del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, a cui se ne aggiunge un’altra in termini organizzativi rispetto al passato: l’Ibf da quest’anno è gestito in modo diretto e autonomo dalla Fondazione per il Libro, che ha individuato nelle sale del Museo Carpano di Eataly Lingotto la sede delle tre giornate di contrattazioni.
Si terranno anche una serie di sessioni di confronto sul mercato dei diritti, nonché workshop con focus sulle professioni che ruotano attorno al testo scritto e alle sue declinazioni.
Un’occasione preziosa che nel tempo ha fatto dell’iniziativa connessa al Salone del Libro di Torino un appuntamento di riferimento e che da quest’anno, grazie all’implementazione cinematografica, mira a sviluppare nuovi progetti editoriali che possano diventare fiction, film, documentari o animazione, ma anche a sviluppare, al contrario, progetti audiovisivi che possano diventare libro, prodotti per l’abbinamento editoriale o contenuti per la videotelefonia mobile e il Vod.
In programma anche incontri con gli editori indipendenti che hanno direttamente sostenuto la trentesima edizione del Salone.