Maggiori risorse per il contrasto alla povertà, cominciando da uno stanziamento regionale di 10 milioni di euro e dalla revisione per i requisiti per la loro distribuzione che “fino ad ora ha troppo privilegiato gli stranieri a fronte degli italiani”. A chiederlo è Gian Luca Vignale, consigliere regionale del Movimento Nazionale per la Sovranità, in previsione della discussione, nelle prossime settimane. del ddl sull’assestamento di bilancio.
“Il Sia (Sistema per l’inclusione attiva, ndr) in Piemonte è totalmente fallito – dice Vignale – basta vedere gli ultimi dati sulla povertà che parlano di un 6,6% di famiglie gravemente povere mentre il 18% è a rischio di povertà, per un totale di 350.000 poveri corrispondenti a 110.000 nuclei familiari. A fronte – aggiunge Vignale – di un un esiguo 2,2% della popolazione indigente che ha presentato domanda per i contributi del Sia. O perché non informati, o perché sfiduciati”. Vignale sottolinea inoltre come, di quel 2,2% solo lo 0,69% abbia potuto beneficiare del contributo e come il 50% di questi ‘fortunati’ sia straniero “in una Regione che conta meno del 10% di popolazione straniera. C’è uno squilibrio sociale ingiusto e che non tiene conto della realtà storica che stiamo vivendo, uno squilibrio che va sanato prima che sia troppo tardi”.
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