Ha raccolto un migliaio di firme la petizione per chiedere di tenere il vagone ferroviario usato per le deportazioni nei campi sterminio in piazza Castello per tutto il periodo della mostra dedicata a Primo Levi a Palazzo Madama.
La raccolta di firme è stata chiusa dopo la decisione della Soprintendenza di non rimuovere il vagone, superando l’iniziale contrarietà.
La petizione è stata promossa dal presidente del Comitato Resistenza e Costituzione e vicepresidente del Consiglio regionale Nino Boeti. “E’ la conferma – dice Boeti – che su questi temi la sensibilità dei cittadini è ancora forte, come dimostra anche l’afflusso in questi giorni alla mostra e le numerose prese di posizione, anche spontanee, registrate sull’argomento. Prendiamo atto che la Soprintendenza ha mutato parere e che pertanto il vagone resterà dov’è per i tre mesi di durata della mostra”.