La Cabi di Vauda Canavese, azienda che produce componenti per il settore automotive, agricolo e dei mezzi pesanti, ha aperto la procedura di licenziamento collettivo per 35 lavoratori sui 91 totali. A causa della crisi di liquidità inoltre, dallo scorso agosto i lavoratori non incassano lo stipendio. Lo rende noto la Uilm.
“I licenziamenti non possono essere una soluzione – dichiara Ciro Di Dato della Uilm – soprattutto in un territorio che ha già subito pesantemente gli effetti della crisi. Chiediamo all’azienda di utilizzare tutti gli ammortizzatori sociali a disposizione per affrontare questa fase di difficoltà e di aprire una discussione con il sindacato sulle prospettive industriali. Valuteremo ogni azione di protesta nelle assemblee con i lavoratori”.

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