Un progetto “innovativo”, pensato per stupire il pubblico della trentesima edizione del Salone del Libro. Dopo la rottura con Milano, Torino rilancia la sua buchmesse. Confermate le date storiche, 18-22 maggio, nuovo è il presidente: l’ex ministro per i Beni culturali, Massimo Bray, ha infatti sciolto le riserve e accettato l’incarico. Toccherà a lui scegliere il nuovo direttore, che lavorerà con alcuni collaboratori-dirigenti, ciascuno responsabile per il proprio settore, secondo un rinnovato spirito di squadra. Altra novità gli eventi serali che, sulla scia del successo del Salone del Gusto di questi giorni, non si svolgeranno più al chiuso del Lingotto, ma ‘en plein air’ nel centro di Torino e nel grattacielo Intesa Sanpaolo firmato Renzo Piano.
Per la storica kermesse, insomma, si inizia a intravedere un bagliore in fondo al tunnel in cui si era infilata in estate, tra inchieste giudiziarie, scandali e il rischio di scomparire per sempre. Con l’approvazione da parte dell’Assemblea dei Soci del nuovo Statuto, che per altro ufficializza l’ingresso tra gli amministratori di Mibact, Miur e Intesa Sanpaolo, il lavoro della Fondazione per il Libro si fa serrato. Proprio come chiedevano gli oltre ottanta editori che non hanno seguito l’Aie a Milano.
Restano ancora alcune formalità da espletare, come l’approvazione del nuovo statuto da parte di giunta e Consiglio di Comune di Torino e Regione Piemonte, ma la sensazione è che il lavoro sia davvero entrato nel vivo. “E adesso proseguirà ancora più spedito”, sottolineano la sindaca di Torino Chiara Appendino e il presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino. Anche per quando riguarda l’organizzazione, con la Fondazione che si occuperà direttamente degli incassi, mentre per la gestione commerciale si pensa ad una procedura ad evidenza pubblica.
“Incontreremo i rappresentanti di tutta la filiera del libro – assicurano gli assessori alla Cultura di Regione Piemonte e Comune di Torino, Antonella Parigi e Francesca Leon -, per coinvolge il maggior numero possibile di soggetti”. Da Torino Comics, la fiera dedicata al fumetto, alle Città del Libro e ai principali festival culturali sparsi per tutta l’Italia “che al Salone del Libro – assicurano gli organizzatori – troveranno una importante vetrina internazionale”.