Sei itinerari, tra Italia e Francia, nei luoghi della Sindone. Da Chambery, dove nel 1532 un drammatico incendio ha rischiato di distruggerla, a Torino, dove nel 1578 viene trasferita per volere del duca Emanuele Filiberto di Savoia. Li organizza Effatà Editrice e Tour, insieme al Museo della Sindone e al Centro Internazionale di Sindologia, con l’avvallo della Diocesi di Torino, per offrire ai pellegrini della prossima Ostensione, dal 19 aprile al 24 giugno, un’occasione di approfondimento.
I sei itinerari sono stati scelti da un comitato di esperti della storia della Sindone. Offrono un’esperienza a 360 gradi, religiosa, turistica e culturale. “Ma avranno anche una dimensione molto personale, di vero pellegrinaggio alla ricerca di se stessi, come può essere il pellegrinaggio al Santuario di Compostela”, ha spiegato Gian Maria Zaccone, direttore del Museo della Sindone. E come il pellegrinaggio al Santuario di Compostela, i sei itinerari comprenderanno giornate intere a piedi, come, per esempio nel caso del tour che ripercorre il pellegrinaggio che nel 1578 fece l’arcivescovo di Milano San Carlo Borromeo, da Milano a Torino, sotto la pioggia.
A piedi si raggiungerà anche la Santa Cappella di Ingria, nell’alto canavese in frazione Mombianco, un altro luogo molto probabilmente toccato dalla Sindone in uno dei viaggi organizzati da Casa Savoia che nei suoi spostamenti dall’Italia alla Francia si portava sempre dietro il Sacro Lino per paura che qualcuno potesse rubarlo.
Ogni viaggio approfondirà un tema e farà conoscere un luogo in particolare, ma sarà anche, per chi lo vorrà, occasione di preghiera e di meditazione. Come anche di turismo culturale, alla scoperta di angoli meno noti del territorio piemontesi al confine con la Francia.
“Ognuno potrà scegliere la sua dimensione di viaggio – ha spiegato Paolo Pellegrino, di Effatà Tour, specializzata in promozione di viaggi culturali legati a temi e al contenuto di determinati libri e romanzi – il nostro intento è offrire un’esperienza in più a chi verrà a Torino per questa nuova Ostensione che durerà un periodo di 67 giorni, compreso tra la Pasqua e la celebrazioni della festa di San Giovanni Battista patrono di Torino e onomastico di don Bosco”.
L’Ostensione si terrà nel Duomo di Torino, dove la Sindone è custodita da otre 3 secoli. Per la città sarà un’occasione importante. Nel 2010, quando si tenne a dieci anni dalla precedente, i pellegrini furono oltre 2 milioni e mezzo. Per questa Ostensione, che culminerà con la visita a Torino di Papa Francesco il 21 giugno, sono già 600mila le prenotazioni.