Diamanti rari, gioielli antichi e contemporanei, gemme di provenienza birmana e un intero catalogo di orologi da tasca. E’ un’offerta di gran pregio quella presentata da Bolaffi per l’asta di gioielli e orologi del 27 settembre al Grand Hotel et de Milan, nel capoluogo lombardo.
Una vendita che propone circa 500 lotti, con pezzi esclusivi e basi competitive. “Le vendite all’incanto offrono una possibilità unica – spiega Maria Carla Manenti, esperta Aste Bolaffi di gioielli -, il piacere di conquistare non solo un oggetto prezioso, ma anche il fascino unico e irripetibile della sua storia”.
Tra i ‘top lot’ c’è un affascinante diamante rosa naturale ‘very light pink’ presentato con una stima di 180mila euro. “I diamanti colorati, definiti ‘fancy’, in natura sono uno su diecimila – aggiunge Manenti – Siamo quindi molto orgogliosi di proporre un diamante così raro e seducente”.
Si distingue per purezza (VVS1) e colore D, il diamante di 6,39 carati taglio goccia, all’asta con una base di 120 mila euro. A partire da 80 mila euro, invece, ci si potrà aggiudicare l’anello d’oro bianco con diamante taglio Vecchia Europa di oltre 17 carati. A completare i lotti più pregiati, un anello con rubino di provenienza birmana (5 carati), racchiuso in una cornice di diamanti, all’incanto da 50 mila euro, e un anello con zaffiro non trattato di 11,20 carati, base d’asta 20 mila euro. Risale ai primi anni dell’Ottocento una parure in filigrana d’oro e cammei in corallo mediterraneo, probabile dono di nozze a una sposa dell’epoca, conservata ancora nella sua scatola originale.
“Tra i gioielli contemporanei ci sono alcuni pezzi iconici – prosegue l’esperta Bolaffi – come l’orologio-bracciale Panthère Cartier in serie limitata”. Andrà all’asta da 11 mila euro. Una collana a tre fili di perle naturali e orecchini pendenti in diamanti sono i lotti più importanti della sezione dedicata agli anni Venti e Trenta.
L’appuntamento del 27 settembre segna anche il debutto della divisione orologi, una novità per Bolaffi, con un’intera collezione di orologi da tasca del Settecento e dell’Ottocento.
“Sono pezzi estremamente rari e preziosi”, conclude Manenti. La provenienza è unica: la raccolta, rimasta in cassaforte per decenni, è frutto della passione di un imprenditore piemontese di origine ebraica. Nei suoi viaggi d’affari tra Londra, Parigi e Ginevra, negli anni del dopoguerra, trovò il tempo di frequentare le più rinomate botteghe antiquarie: il risultato è una selezione di orologi da tasca che costituirà una piacevole scoperta anche per gli appassionati di oggi.
Un anello con diamante rosa ‘very light pink’, estremamente raro: con una stima di 180mila euro, è il gioiello più prezioso dell’asta Bolaffi in calendario il 27 settembre a Milano.
Il capitolo dedicato ai diamanti riserva molte soddisfazioni ai collezionisti che, oltre al top lot, possono conquistare, a partire da 120 mila euro, anche un elegante anello con diamante taglio goccia da 6,39 carati del ricercato ‘colore D’.”E’ il più alto grado di colore per il diamante”, sottolinea l’esperta del dipartimento, Maria Carla Manenti.
Parte da 80 mila euro la ‘caccia’ ad un anello con diamante taglio Vecchia Europa di oltre 17 carati. L’asta presenta poi due gemme di provenienza birmana di notevole preziosità: da un prezzo iniziale di 50 mila euro va all’incanto un anello con rubino birmano senza segni di riscaldamento di cinque carati; da 20 mila euro, invece, una collana di oro giallo con una giada non trattata di circa 65 carati.
A chiudere la serie di maggior pregio un anello Faraone con zaffiro non trattato di 11,20 carati (base d’asta 20 mila euro), un bracciale in platino Chantecler Capri con perle naturali e diamanti degli anni Cinquanta (base 15 mila euro), un anello con smeraldo da 20 carati affiancato da diamanti taglio baguette (15 mila euro) e una splendida parure in filigrana d’oro con cammei in corallo mediterraneo, risalente al 1810 circa (15 mila euro).
“Comprende un girocollo, un collier de chien, due bracciali e orecchini ancora conservati nella scatola originale – spiega Manenti -. L’iconografia dei cammei, che presentano volti maschili e femminili e richiami alla fedeltà e alla fertilità, fanno presumere che si tratti di un dono di nozze per un’importante sposa dell’epoca”.
Un intero catalogo di raffinati orologi da tasca, acquistati da un imprenditore piemontese nel secondo dopoguerra e custoditi gelosamente per molti anni in cassaforte. L’asta Bolaffi del 27 settembre a Milano segna il debutto di un nuovo dipartimento della maison torinese, dedicato agli orologi, con una collezione molto particolare.
Gran parte degli orologi da tasca proposti sono di fabbricazione settecentesca e ottocentesca, con decorazioni finissime e materiali di pregio. Un patrimonio messo insieme, a metà Novecento, da un imprenditore piemontese che coltivò la sua passione collezionistica durante numerosi viaggi d’affari a Londra, Parigi e Ginevra.
Guidato nella selezione dei pezzi dagli esperti antiquari dell’epoca, privilegiò sempre la ricchezza della decorazione e dei materiali alla ‘firma’. Una passione tramandata al figlio, che proseguì nell’attività fino alla fine degli anni Ottanta, quando i viaggi si interruppero e, con questi, anche le acquisizioni.
L’asta Bolaffi di orologi propone stime interessanti, che dai 300 euro arrivano fino ai 1.500 del ‘Berthoud’ periodo Luigi XVI, oppure ai 2.500 euro del ‘Just & Son’ a chiavetta per il mercato cinese, fabbricato nel 1830. Per queste cifre i collezionisti possono aggiudicarsi un oggetto che racchiude tutto il fascino delle botteghe antiquarie del secolo scorso.
L’asta Bolaffi di orologi e gioielli è in programma martedì 27 settembre al Grand Hotel et de Milan, in via Manzoni 29 a Milano.
La prima sessione, dalle ore 10, è dedicata agli orologi, con 165 lotti all’incanto. Alle ore 12 e alle 14,30 è la volta dei gioielli (lotti 1001 – 1114 e 1115 – 1381).
Le possibilità per prendere parte alla vendita, dall’Italia e dall’estero, sono molte: per chi non vuole rinunciare all’emozione della battaglia per i lotti preferiti, l’appuntamento è al Grand Hotel et de Milan, muniti di documento d’identità e codice fiscale. Ai partecipanti viene assegnato un cartellino numerico identificativo per presentare le offerte.
Le proposte possono essere accolte anche per corrispondenza, compilando il modulo sul catalogo cartaceo oppure scaricabile dal sito internet, che dà mandato scritto a Bolaffi per l’acquisto dei lotti prescelti fino a un prezzo massimo indicato.
Infine si può seguire l’asta in tempo reale anche da casa: al telefono, chiedendo di essere contattati da un incaricato delle Aste Bolaffi, (anche in questo caso attraverso un altro modulo in catalogo e sul sito internet); registrandosi alla vendita online dal sito www.astebolaffi.it o dalla piattaforma invaluable.com, a cui si accede dal sito della casa d’aste torinese. Da questi indirizzi è possibile rilanciare con un semplice click.
I lotti sono in esposizione da sabato 24 a martedì 27 settembre 2016, dalle ore 10 alle 18,30 al Grand Hotel et de Milan. (Info: aste@astebolaffi.it Telefono: 011 5576339-358).