La procura di Torino ha chiesto il rinvio a giudizio per 13 persone accusate a vario titolo di bancarotta fraudolenta e false fatturazioni. Tra gli indagati figurano una coppia di imprenditori nel settore degli autotrasporti, Giuseppe Pennella e Daniela Mazzoleni, e una coppia di avvocati civilisti, Stefano Manzoli e Giuseppina Verduci. Il 3 dicembre prossimo comincerà l’udienza preliminare davanti al gip Luca Fidelio del Tribunale di Torino. Secondo quanto emerso dall’inchiesta della Guardia di finanza, coordinata dal sostituto procuratore Mario Bendoni, gli imprenditori avevano trovato un modo per eludere il fisco grazie ai consigli degli avvocati: alcune ditte di pulizia emettevano fatture false per prestazioni inesistenti, così che l’azienda di autotrasporti potesse abbassare l’imponibile. Una gran parte del denaro effettivamente pagato alle ditte poi tornava sui conti riconducibili agli imprenditori. Alcuni atti dell’inchiesta sono stati trasmessi alla procura di Milano perché uno degli avvocati indagati, Manzoli, ha rivelato alcune informazioni sul magistrato Andrea Padalino, in passato sostituto procuratore a Torino.
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