Sono già un migliaio le firme raccolte in due settimane, nel torinese, a sostegno della campagna dell’Alleanza delle Cooperative Italiane per una proposta di legge di iniziativa popolare per contrastare il fenomeno delle false cooperative. L’iniziativa è stata presentata oggi ai consiglieri comunali delle due commissioni Legalità e Politiche Sociali. Nell’occasione, anche sindaco e vicesindaco di Torino, Piero Fassino ed Elide Tisi, hanno sottoscritto la raccolta firme.
Al Parlamento vengono chieste misure più severe contro le cooperative che non rispettano le regole, in particolare revisioni immediate di quelle non controllate da tempo o attive nei settori più a rischio e la cancellazione dall’albo di quelle non controllate.
“Quello delle cooperative è un bene prezioso che va tutelato – sottolinea Gianni Gallo presidente di Confcooperative Torino – ma non basta prendere le distanze da chi non rispetta le regole. Bisogna mettersi in gioco, affermando la volontà delle cooperative di continuare a essere quel pezzo sano di Paese che lavora per la vita dei cittadini”.
“Il tema della difesa delle cooperative – aggiunge il presidente regionale di Legacoop, Giancarlo Gonella – è una battaglia di tutti, nostra e delle istituzioni, perché sono una parte importante del Paese”.
La questione delle revisioni riguarda in particolare le cooperative non associate. A Torino, nel 2014, 101 atti ispettivi hanno rilevato irregolarità in 37 cooperative, 34 delle quali non aderenti alle associazioni di rappresentanza.
“Questa – osserva il presidente della IV Commissione, Guido Alunno – è un’importante iniziativa che parte di chi è dentro il sistema e pretende che la legalità diventi un valore assoluto per continuare a operare”.