La Città metropolitana di Torino è alla paralisi dopo un anno di amministrazione dei Cinque Stelle: questa la sintesi dell’attacco che come Lista Città di Città (PD e Moderati) abbiamo lanciato dai banchi del Consiglio metropolitano. La seduta è durata un quarto d’ora, i 5 stelle non hanno i numeri per governare l’Ente ed oggi – assente al completo la loro “stampella” ormai consueta cioè la lista di centrodestra – non sono stati in grado di garantire lo svolgimento dei
lavori.
Il nostro senso di responsabilità l’altra settimana ci ha portato a restare in Aula il tempo necessario per approvare i lavori di somma urgenza sulla strada tra Castagneto Po e San Raffaele Cimena, ma atti importanti come il Documento unico di programmazione sono stati ancora una volta rinviati.
Assente anche oggi la Sindaca Metropolitana Chiara Appendino che evidentemente non attribuisce valore a questo Ente (da quasi un anno non abbiamo le commissioni consiliari).
La Città metropolitana è abbandonata, con grave danno per i 315 Comuni che deve invece aiutare e supportare.
La Città Metropolitana ha le professionalità per farlo, ma anche i dipendenti vivono un senso di frustazione e di incertezza.
I consiglieri dei 5Stelle non sembrano rendersi nemmeno conto della gravità della situazione e stanno affossando un Ente che ha dignità costituzionale e potrebbe essere in forte sviluppo.
Come centrosinistra chiediamo a Chiara Appendino di prendere atto dello stallo e di intervenire personalmente: o governano davvero, o possono anche dichiarare la loro incapacità chiamando un commissario.
Ma la paralisi della Città metropolitana di Torino è ingiusta e dannosa per un territorio che rappresenta metà del Piemonte.
Noi siamo pronti a responsabilità ma in maniera chiara e trasparente soltanto nell’interesse della Città metropolitana partecipando al governo e alle decisioni che vengono assunte.
Vincenzo Barrea