Torna a crescere il mercato italiano dell’auto dopo il calo del 7,25% di giugno. Le immatricolazioni a luglio – secondo i dati del Ministero dei Trasporti – sono state 152.393, il 4,42% in più dello stesso mese del 2017. Da inizio anno sono state vendute 1.273.730 vetture, lo 0,74% in meno dell’analogo periodo del 2017. Registra un segno positivo, dopo alcuni mesi in calo, anche Fca grazie alla “scelta strategica di privilegiare le vendite ai clienti privati”. Il gruppo ha venduto 42.107 vetture a luglio (+3,41%), 345.017 da inizio anno (-7,7%) con la quota che passa dal 29,13 al 27,09%.
Ancora una volta è Jeep a registrare il risultato migliore: raddoppia le vendite sia nel mese (7.200 immatricolazioni, +102%) sia nei sette mesi (55.250, +101%). Segno positivo anche per Alfa Romeo che a luglio raggiunge il 3,2% di quota, record assoluto dal 2012 e aumenta le registrazioni del 44,5%. Nel mese 7 modelli Fca sono tra ‘le top ten’: Panda, 500X, Tipo, Compass, Ypsilon, Renegade e Punto.
“Il mercato dell’auto si conferma in salute e pronto a riprendere la via della crescita”, commenta Gian Primo Quagliano, presidente del Centro Studi Promotor. Minori rispetto ad altri Paesi europei gli effetti alla campagna contro il diesel. Nei primi sette mesi dell’anno il calo in Italia – spiega il Csp – è soltanto del 6%. A beneficiarne non sono le auto elettriche, ma soprattutto le vetture a metano, che vedono le immatricolazioni crescere del 68% e quelle ibride in crescita del 47%. L’Anfia rileva che la a quota del diesel oggi è del 50,8%, 5 punti percentuali in meno rispetto a luglio 2017 e 8 in meno rispetto a luglio 2016.
Per Promotor il 2017 chiuderà con un volume di immatricolazioni lievemente inferiore a 2.000.000 di unità, mentre per l’Unrae solo nel 2020 si prevede che il mercato possa superare la soglia di 2.000.000 di immatricolazioni.
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