In una città in cui il 25% della popolazione è over 65, circa 226 mila persone, investire su un “invecchiamento attivo” anche con l’utilizzo delle tecnologie e attraverso servizi adeguati, “è ai primi posti dell’agenda dell’amministrazione. E stiamo studiando servizi e soluzioni innovativi pensati proprio per questa fascia d’età”. E’ quanto ha sottolineato l’assessora comunale all’Innovazione Paola Pisano nell’ambito di #hackUniTo for Ageing, l’iniziativa dell’Università di Torino, sostenuta da Compagnia di San Paolo, per la valorizzazione della ricerca sull’invecchiamento sano e attivo.
“Siamo convinti che come amministratori pubblici abbiamo il dovere di offrire ai ‘ragazzi di ieri’ servizi adeguati che, attraverso le tecnologie digitali, rendano più semplice la loro vita”, ha spiegato l’assessora Pisano annunciando che “in Torino Living Lab si stanno testando 32 progetti di innovazione tecnologica e di business, che verranno presentati a breve”. Con questi progetti, ha concluso, “la Città sta ponendo le basi per nuove competenze all’interno del Comune attraverso un metodo di apprendimento ‘agile’, un nuovo approccio formativo che permetterà ai dipendenti di creare nuovi servizi, nuovi ecosistemi e nuovi modelli innovativi di business”.