Il 1958 è ritenuto l’anno d’inizio del «boom economico», cioè del processo che trasformò l’Italia – benché permanessero tenaci sacche di povertà e arretratezza – in un moderno paese industrializzato, accompagnandosi a due notevoli fenomeni: le grandi migrazioni interne e la crescita tumultuosa dei centri urbani. Allora Settimo Torinese incarnava assai bene lo spirito dell’Italia alle soglie del «boom economico», fra tradizione e fretta di scrollarsi di dosso il peso della storia più recente, vale a dire il ricordo della vita grama e delle ansie che avevano segnato gli anni del secondo conflitto mondiale [...]
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