Il consigliere del Pd Antonino Carbone, in quasi due anni di sedute del parlamentino, non ha mai proferito verbo. È l’unico, fra tutti i 25 membri dell’assise, che non si sa che voce abbia. Non ha mai parlato, neanche per sbaglio. Ed è strano, perchè il rigido protocollo Democratico prevede una suddivisione dei ruoli e in certe occasioni qualcuno fra i meno loquaci è stato addirittura invitato a prendere la parola, anche solo per dimostrare di non star lì a scaldar la sedia. Morale: tutti, ma proprio tutti, in due anni hanno avuto qualcosa da dire. Tutti tranne Carbone.
Qualcuno cominciava a chiedersi la ragione di tanta reticenza. C’è chi parlava di attacchi di timidezza. C’è chi ipotizzava che Carbone, alla prima esperienza politica, non avesse ancora finito il rodaggio, e umilmente tacesse. C’è chi pensava non avesse nulla da dire. Pare comunque che Carbone non sia proprio un raffinatissimo oratore. Che sia vero o no non è dato sapere, visto che sta sempre zitto. Certo è che sull’orale non va forte. A dir la verità neppure nello scritto si dimostra un maestro del dolce stil novo. La prosa di cui fa sfoggio è degna, più che di Francesco Petrarca, di Cetto Laqualunque.
Lo dimostra un messaggio che il consigliere ha diramato la scorsa settimana sulla sua pagina facebook e sul gruppo Sei di Settimo se… Un commento in cui Carbone dà sfogo alla sua rabbia per una decisione assunta dal suo condominio. Sotto accusa la decisione di affidare la manutenzione delle aree verdi a una ditta che avrebbe presentato un preventivo troppo salato. Un tema molto caro al consigliere, anche perchè lui è del mestiere. Insomma, Carbone s’è arrabbiato e si è sfogato sui social, senza alcuna pietà per gli sprechi e nemmanco per la grammatica.
Pubblichiamo il sonetto integralmente. “Buon giorno a tutti Per chi mi conosce sa che abbito nel villaggi Fiat. Ieri sere nel sotto chiesa di corso agnelli si è convocata la riunione per discutere e approvare preventivo riguardante aree verdi e grigie. Io e qualche anno che seguo essendo stato nominato dai miei vicini di casa vado a portare le nostre decisioni di cui si parla. Il villaggio è composto per 80% di pensionati che vive con la pensione che tutti noi possiamo immaginare, comunque sono stati portati 3 preventivi come da capitolato di solito si aprova e si valutano il migliore preventivo o i primi due ma ieri sere si è scelto il 3 il più caro con un importo in piu rispetto al primo di 6000 euro ma dico io ma adesso lavora chi è più bravo a fare spendere o a fare risparmiare. Grazie a chi a votato a farmi pagare in più per 3 anni perché il contratto e triennale”.
Non pago, Carbone in un impeto di compiacimento si è messo “mi piace” da solo e ha pure aggiunto: “Fate girare”. Per inciso, sul suo profilo facebook c’è scritto che Carbone avrebbe studiato all’Università degli studi Mediterranea di Reggio Calabria. Quale indirizzo non è dato sapere. Ma probabilmente non ha fatto lettere classiche.
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