Regione Piemonte e Comune di Torino confermano la posizione delle due istituzioni sul panino da casa in alternativa al pasto in mensa fornito dalla scuola: potranno consumare il pranzo ‘al sacco’ solo i bambini delle 58 famiglie che hanno fatto ricorso. Per gli altri continua l’obbligo di mangiare in mensa, almeno fino al pronunciamento della Cassazione.
Questo l’esito di un incontro oggi fra l’assessore all’Istruzione del Comune di Torino, Federica Patti, della Regione Piemonte, Gianna Pentenero, e del direttore dell’Ufficio scolastico regionale, Fabrizio Manca, con alcuni genitori titolari del ricorso.
“Abbiamo ascoltato le ragioni del comitato – dichiarano i tre – ed esposto le difficoltà organizzative, logistiche e di autorizzazioni sanitarie che la sentenza della corte d’Appello di Torino pone alle istituzioni. Ribadiamo che la sentenza vale per le 58 famiglie ricorrenti e attendiamo la pronuncia definitiva da parte della corte di Cassazione”.