Aksel Lund Svindal completa il cerchio e vince per la prima volta in carriera anche la discesa della Val Gardena, trofeo che mancava alla sua ricchissima bacheca. L’impero norvegese nello sci alpino di velocità sembra non avere fine, anche se oggi il francese Guillermo Fayed, con una prova maiuscola si è infilato fra gli scandinavi a 43 centesimi dal vincitore e davanti, per soli 3 centesimi, dal suo scudiero Kjetil Jansrud. Con la vittoria di oggi, Svindal riprende la testa della classifica generale di Coppa del Mondo con 517, 300 dei quali vengono dalle tre discese vinte sulle tre disputate e 210 dai tre superG disputati nei quali l’asso norge ha vinto due volte: come a dire 5 vittorie sulle sei gare veloci sin qui andate in scena. Marcel Hirscher insegue a 440 punti e già doemnica, nel gigante della Badia, sarà battaglia fra i due per la leadership.
Ottima ancora una volta la prestazione di Peter Fill, migliore degli azzurri e rimasto per lungo tempo nell’angolo del leader. Alla fine Peter è quarto a 72 centesimi da Svindal, ma ancora una volta ha la consapevolezza di essere fra i migliori: i due podi nordamericani non sono certo stati frutti del caso e il 33enne carabiniere di Castelrotto potrà levarsi belle soddisfazioni nel prosieguo della stagione.
“Sono molto soddisfatto della mia prova – dice Fill al traguardo -, era importante sciare come ero riuscito a fare nelle prove e ci sono riuscito. Questo mi dà molta fiducia e dimostra che posso competere con i migliori. Certo, oggi si è infilato fra i norvegesi anche Fayed, che però è stato bravissimo e aveva già dimostrato di andare forte. Il livello è comunque altissimo e io sono soddisfatto di essere nelle parti alte della classifica”.
Buona gara anche per Dominik Paris che si piazza 13/o a 1″46 dalla vetta e in bella evidenza anche l’emergente Mattia Casse, 22/o a 1″76, migliir piazzamento in carriera sulla Saslong. A punti anche Werner Heel con il 28/o posto.
Paura per la caduta dell’austriaco Matthias Mayer, che ha sbattuto violentemente contro la superficie della pista. Per la prima volta nella storia della Coppa del Mondo si è visto aprirsi l’airbag, che Mayer indossava. L’austriaco, trasportato in elicottero all’ospedale, non sembra comunque avere riportato conseguenze serie dal suo volo
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