La denominazione di origine controllata “Rosso Conero” è riservata al vino che corrisponde ai requisiti stabiliti dal disciplinare di produzione, con le seguenti composizioni ampelografiche:
deve essere ottenuto da uve Montepulciano per almeno l’85% e possono concorrere per l’altro 15% altri vitigni non aromatici presenti sul territorio marchigiano e la zona di produzione è quella della provincia di Ancona. Il riferimento geografico è quello del promontorio del monte Conero che si erge sul mare Adriatico e le cui colline che discendono verso l’entroterra sono caratterizzate da clima temperato e terreni differenti ma tutti particolarmente vocati alla coltura della vite.
Tutta l’area fa parte del Parco del Conero che sicuramente contribuisce a seguire una produzione rispettosa dell’ambiente e della naturalità. Le sue caratteristiche organolettiche sono le seguenti: colore rosso rubino; profumo vinoso, gradevole ; il sapore è sapido, armonico, di corpo. Si può abbinare egregiamente ai salumi marchigiani, primi piatti di pasta ripiena, con arrosti, cacciagione e quando è giovane, con cibi grassi o a tendenza dolce come lo stoccafisso all’anconetana. Questa preparazione rappresenta una dei piatti tipici di Ancona ed è tanto che in città è stata fondata una “Accademia dello stoccafisso all’anconetana” per proteggere e valorizzare la tradizione. La storia dello stoccafisso racconta di navi che si spingevano a nord e nel Mar Baltico e non di rado risalivano i fiordi norvegesi. Per non fare il viaggio di ritorno senza carico, importavano grandi quantità di stoccafisso soprattutto dalle isole norvegesi Lofoten.
Per la preparazione del piatto tipico, occorrono i seguenti ingredientio per quattro persone:
-1 kg di stoccafisso già ammollato
-800 g di pomodori maturi
-1 gambo di sedano-
-1 cipolla
-1 bicchiere di vino bianco secco e 1 bicchiere di latte
-1 carota
-800 g di patate
-2 acciugne salate
-100 g di olive nere
-2 spichhi d’aglio, un po’ di prezzemolo, maggiorana e rosmarino
-olio, sale e peperoncino q.b.
Preparazione: soffriggete in abbondante olio d’oliva la cipolla, qundi unite il sedano, la carota, l’aglio, il prezzemolo, la maggiorana e il rosmarino. Fate cuocere a fuoco lento per una decina di minuti. Unite le acciugne a pezzetti, le olive e il pomodoro maturo tagliato a fettine e fate cuocere per altri 10 minuti. In un altyro tegame di terracotta con un po’ di olio, fate degli strati con lo stoccafisso e le patate tagliate a fettine sottili. Su ogni strato distribuiote un po’ del sugo precedentemente preparato, bagnate con vino bianco e latte e lasciate cuocere lentamente per due ore.