RONCO CANAVESE. Più di una dozzina di casi positivi, tra cui quattro residenti e gli altri turisti, tra cui alcuni francesi.
A Ronco Canavese, piccolo centro della Valle Soana, il Comune sta affrontando un imprevisto focolaio di Covid.
“Ma la situazione è sotto controllo”, assicura il sindaco Danilo Crosasso che, tra le altre cose, gestisce anche delle case di riposo: “Conosco bene i problemi del contagio e, visti i numeri, posso dire che non siamo in emergenza. Sui social sono state diffuse delle voci allarmistiche che non corrispondono al vero”.
Ronco conta circa 300 residenti ma nel periodo estivo, tra il turismo e il ritorno di tante famiglie che da anni sono emigrate in Francia, la popolazione sfiora anche i 5mila abitanti.
In questo angolo di Canavese, al confine col Parco nazionale del Gran Paradiso, il Covid è rimasto sempre sotto controllo: Ronco confina con Ingria, 45 residenti, che è Covid-free fin dall’inizio della pandemia.
Per questo il boom di questi giorni ha generato una certa apprensione. “Abbiamo quattro residenti positivi, gli altri sono tutti villeggianti – conferma il sindaco – cinque li abbiamo scoperti ieri sera grazie ai tamponi rapidi organizzati in piazza”.
Per monitorare la reale situazione sul territorio, per due sere di fila il Comune ha infatti organizzato un gazebo sulla piazza del paese per testare residenti e turisti, chiedendo a tutti di comunicare con tempestività agli uffici di palazzo civico eventuali positività o stati di febbre sospetti.
Due locali, per precauzione, hanno chiuso per 24 ore e, su iniziativa dei titolari, sono stati sanificati. “Oggi hanno regolarmente riaperto”, dice Crosasso.
A far circolare il virus tra i turisti potrebbero aver contribuito le diverse sagre degli ultimi giorni, comprese le tradizionali celebrazioni in quota del 10 agosto per San Besso. “In questo momento tutti i positivi sono comunque asintomatici o presentano lievissimi sintomi della malattia”, conclude il sindaco.
Quello di Ronco non è comunque l’unico focolaio in atto nelle località di vacanza.
Tra gli ultimi segnalati quello nel campo estivo organizzato dalla diocesi di Imperia e Albenga, a Nava, nell’entroterra di Imperia (con otto ragazzini positivi) o, in Piemonte, quello dell’ex villaggio olimpico di Bardonecchia dove sono risultati positivi otto turisti milanesi partiti per l’alta valle con la Casa Vacanze del comune di Milano.
Un caso simile si era verificato nelle scorse settimane alle torri di Sestriere dove i turisti positivi, in una decina di giorni, erano passati da 15 a 32.
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