“Abbiamo iniziato lo sciopero della fame ad oltranza e non smetteremo finché i tg non parleranno diffusamente del referendum sulle trivelle”. Lo hanno annunciato Angelo Bonelli, dell’esecutivo nazionale dei Verdi, e il portavoce di Roma Gianfranco Mascia, nel corso di un’iniziativa di protesta davanti alla sede della Commissione di Vigilanza Rai, oggi riunita per discutere il regolamento sulla par condicio in vista delle amministrative.
“Chiediamo alla Commissione di imporre alla Rai una copertura adeguata”, ha aggiunto Mascia, sottolineando l’importanza di votare sì alla consultazione. “E’ una questione di democrazia – gli ha fatto eco Bonelli -. E’ gravissimo il comportamento del governo che invita a non votare, violando la legge, con un atteggiamento che ricorda politici del passato che invitarono ad andare al mare. E’ importante votare sì per dare un segnale per il futuro. Bisogna puntare sulle fonti rinnovabili”.
Mascia ha ricordato che, secondo i dati Agcom, in 34 giorni “sono stati 350 i minuti dedicati dai tg Rai al referendum. Di questi ben 213 sono su Rainews, il resto diviso tra i tre canali principali. Il Tg1 nei primi dieci giorni non ha dedicato praticamente niente alla consultazione”. “Invitiamo anche il candidato sindaco di Roma del Pd, Roberto Giachetti, a dire la sua posizione – ha proseguito Mascia, sconfitto alle primarie per il candidato sindaco di Roma del Pd -. Un radicale, ecologista come lui deve uscire dal limbo e deve dire che vota sì e invitare gli altri a fare lo stesso”.