“Già da quest’anno ogni scuola sul territorio nazionale vedrà più che raddoppiato il proprio fondo di funzionamento: mediamente dai circa 15.000 euro di cui adesso dispone, si passerà a quasi 35.000 euro. Finalmente ogni istituto potrà coprire non solo le spese vive, dalla carta igienica ai software per i registri elettronici, ma anche investire nella didattica e nei laboratori”. Lo ha detto il Sottosegretario all’Istruzione, Davide Faraone, incontrando oggi al Miur il Forum degli studenti. Dopo l’incontro del 5 gennaio sulla riforma della Buona Scuola – a cui Faraone ha partecipato insieme al Presidente del Consiglio Matteo Renzi e al Ministro dell’Istruzione Stefania Giannini – “si delinea compiutamente l’azione del governo che mira a dare centralità alla scuola”. “Il fondo di funzionamento per le scuole era sceso in questi anni a 110 milioni di euro – ha aggiunto Faraone – abbiamo deciso di destinare nuove risorse alla scuola portando il fondo a 160 milioni, cui si aggiungono i 113 milioni per i laboratori.
E al Miur stiamo lavorando perché questa cifra si stabilizzi”. Nei prossimi giorni le scuole riceveranno una comunicazione ufficiale relativa al budget aggiuntivo di cui potranno disporre. “L’attenzione che il governo – ha continuato il Sottosegretario – pone sulla scuola è su più fronti: raddoppia il fondo di funzionamento, stiamo investendo in edilizia scolastica e con la Buona Scuola stiamo immettendo personale aggiuntivo che consentirà di coprire non solo le ore di lezione frontale ma anche attività didattiche complementari. La scuola è sì didattica, ma non può essere solo ragazzi seduti e cattedra di fronte. L’istruzione – ha concluso il Sottosegretario – va riformata nel suo insieme. Solo così l’azione del governo può essere efficace”.