Un decreto di autorizzazione di 1.058 milioni di euro ai comuni per l’adeguamento sismico delle scuole e un protocollo con la Bei che dà avvio alla programmazione 2018-2020 per 1,7 miliardi (di cui 400 mln residui della precedente) impegnando Governo, Bei e cassa Depositi e prestiti a continuare il piano di edilizia scolastica iniziato nel 2015.
Sono stati firmati oggi dalla ministra dell’Istruzione, Università e Ricerca, Valeria Fedeli, in occasione della Giornata nazionale per la sicurezza nelle scuole e in concomitanza con l’inaugurazione della mostra dei progetti per le 51 scuole innovative previste dalla Buona scuola.
Un’esposizione che è il risultato di un concorso (350 mln di investimento) che ha visto la presentazione di 1.238 progetti, anche dall’estero.
Tante le idee messe sul tappeto per dotare il paese di strutture all’avanguardia dal punto di vista architettonico, tecnologico, dell’efficienza energetica oltre che della sicurezza antisismica: pareti mobili, coperture erbose per il tetto, biblioteche vetrate, riscaldamenti a pavimento, armadietti personalizzati.
“Dall’hackathon sull’edilizia scolastica è nato anche un progetto di scuola a dimensione di studenti e noi lo realizzeremo in una delle aree colpite dal sisma”, nella zona di Macerata ha spiegato la ministra ringraziando l’architetto Cucinella che ha affiancato i ragazzi nella progettazione.
Valeria Fedeli ha quindi annunciato un programma per la formazione sulla sicurezza in raccordo con protezione civile e Ingv. “Istituiremo un gruppo di lavoro dedicato affinché nelle scuole si affrontino questi temi in maniera corretta” ha spiegato ricordando che il 22 novembre è una data segnata da un tragico evento, la scomparsa di Vito Scafidi, lo studente vittima del crollo del soffitto di un ‘aula del liceo Darwin. Ma “la giornata di oggi è un importante momento per la società civile” perché – ha detto – “stiamo traducendo esperienze drammatiche in azioni a beneficio della collettività”.
“In questi anni ci siamo resi conti che oltre ai progetti, il paese ha bisogno di grandi programmi di investimento, spesso in manutenzione. Per questo il Piano scuole – ha commentato il vice presidente della Bei, Dario Scannapieco – è un’operazione di cui siamo davvero orgogliosi”.