Ci sarebbero cinque possibili responsabili nello scontro fra Tornado del 19 agosto 2014 sui cieli di Ascoli, costato la vita a quattro piloti. E’ quanto hanno affermato i due consulenti della procura nel loro dossier.
I cinque sono ufficiali delle Forze Armate.
I consulenti della procura, i comandanti Mario Pica e Giuliano Currado, hanno segnalato i nomi dei cinque ufficiali al pubblico ministero perché tragga le sue valutazioni. Secondo i due comandanti la collisione fra i velivoli è “riconducibile a carenze organizzative” che hanno creato le premesse per una situazione di “estremo pericolo”. Si tratta comunque di condotte di natura colposa.
“Si era parlato fin dall’inizio di errore umano. Adesso sappiamo che l’errore non era in cielo, ma in terra”. Così l’avvocato Lorenzo Zacchero, legale di una delle famiglie delle vittime dello scontro fra Tornado, commenta le notizie che trapelano sulla consulenza tecnica disposta dalla procura di Ascoli.
Zacchero, insieme al collega Enrico Giorio, assiste i familiari del capitano Alessandro Dotto.
L’Aeronautica Militare “esprime piena fiducia nelle indagini condotte dalla Procura della Repubblica di Ascoli, nei cui confronti rinnova la propria stima istituzionale. Ogni valutazione sarà rimessa alle conclusioni alle quali perverrà l’autorità giudiziaria, nei cui riguardi l’Aeronautica ha sempre fornito e sta continuando a fornire la piena e più trasparente collaborazione, finalizzata all’accertamento della verità”. E’ quanto sottolinea lo Stato maggiore della Forza armata, in una nota.
“L’unico nostro pensiero – si legge ancora – è rivolto ai quattro giovani e valorosi aviatori, scomparsi tragicamente nei cieli di Ascoli, e alle loro famiglie”. L’incidente, conclude l’Aeronautica militare, “avvenne durante una missione di addestramento Nato, in preparazione a una valutazione tattica che ha successivamente certificato ai massimi livelli il Reparto. Con questi presupposti operiamo al meglio in seno all’Alleanza, così come stiamo facendo da quasi un anno dal Kuwait nell’ambito della lotta al terrorismo”.