Gli anziani sono il bersaglio preferito di truffatori e malintenzionati. E, tenendo conto che l’Italia è prima in Europa per quota di over 65, è evidente che il rischio coinvolge una quota ingente di popolazione. I dati indicano tuttavia un calo degli anziani vittime di reato (ma crescono quelli truffati) ed il ministro dell’Interno, Marco Minniti, assicura: “noi continueremo a stare sempre più vicini ai soggetti più deboli”.
Il ministro è intervenuto alla presentazione della terza edizione della Campagna nazionale contro le truffe agli anziani, promossa da Anap, associazione nazionale anziani e pensionati di Confartigianato. Nell’occasione sono stati anche illustrati i risultati di una ricerca svolta intervistando 7.146 persone. Il 41% ha subito un tentativo di truffa negli ultimi tre anni: la visita di falsi incaricati di aziende di servizi (12,9%) è la modalità più usata. La classe d’età più esposta è la più alta, quella tra gli 81 ed i 90 anni.
I dati demografici indicano che il 22% della popolazione italiana ha più di 65 anni (13,3 milioni) e al 2050 la quota salirà al 34%. Il 23% degli anziani (3,7 milioni) vive da solo, mentre il 54% col coniuge. Nel 2016 gli over 65 vittime di reato sono stati 340.450, 25mila in meno rispetto al 2015. Ed il calo è proseguito anche nel primo trimestre del 2017, con 71.139 anziani che hanno subito reati contro gli 85.403 dei primi tre mesi del 2016. Lo scorso anno si è invece registrato un aumento delle vittime di truffa: 20.064 contro le 16.819 del 2015. Il primo trimestre del 2017 ha tuttavia segnato un calo degli anziani truffati: 3.954 contro i 5.403 dello stesso periodo dell’anno scorso.
“Siamo un Paese – ha spiegato Minniti – che si avvia felicemente verso l’allungamento dei tempi di vita, ma questo è anche un elemento di fragilità ed il nostro compito è stare al fianco di chi è più esposto ai rischi. I dati – ha sottolineato – indicano un calo significativo dei reati contro gli anziani, ma la sicurezza non è solo statistiche, è anche un sentire e quindi il fenomeno va accompagnato passo dopo passo”. Il ministro ha poi rilevato che “l’anziano spesso si sente isolato ed i truffatori contano sul fatto che queste persone hanno bisogno di socializzare, di rompere il muro dell’isolamento”.
Minniti ha quindi commentato il dato che indica come tre intervistati su 4 hanno espresso soddisfazione per il supporto ricevuto con la denuncia. “E’ importante – ha osservato – combattere il muro di diffidenza”. Il titolare del Viminale ha infine auspicato un allargamento della collaborazione con Confartigianato.
La campagna prevede la distribuzione in tutta Italia di vademecum e depliant che contengono semplici regole, suggerite dalle forze di polizia, per difendersi dai rischi di truffe, raggiri, furti e rapine in casa, per strada, sui mezzi di trasporto, nei luoghi pubblici, ma anche utilizzando internet.
L’invito è quello di rivolgersi sempre con fiducia alle forze di polizia per segnalare atteggiamenti sospetti e per denunciare situazioni di pericolo.