“Definire al più presto le modalità e la tempistica di erogazione dei fondi, e adottare le misure e i provvedimenti che consentano di fronteggiare l’emergenza abitativa”. Lo chiede il presidente dell’Anci Piero Fassino, in una lettera inviata ai ministri dell’Interno e delle Infrastrutture, Angelino Alfano e Maurizio Lupi.
Fassino ribadisce l’apprezzamento per “l’attenzione riservata alle tematiche inerenti le politiche abitative”, come l’emanazione del decreto 47 del 28 marzo scorso, ma segnala anche che “il suddetto provvedimento contiene disposizioni che stanno generando alcune problematiche”, come ad esempio quelle “volte a impedire che chiunque occupi abusivamente un immobile possa chiedere la residenza e l’allaccio ai pubblici servizi”, senza ”consentire ai Comuni di verificare le singole situazioni di disagio e definire le soluzioni più opportune”.
Infine, il presidente dell’Anci suggerisce ”l’utilizzo del patrimonio edilizio pubblico o di enti pubblici sfitti o disponibili, al fine di fronteggiare l’emergenza in atto, anche qui consentendo ai Comuni di fare accordi con i soggetti proprietari al fine di renderli disponibili per il disagio abitativo”.