L’ironia di Zucco Chinà? Una malattia! Così la definisce il candidato a Sindaco per la lista “Rivarolo Rinasce” Alberto Rostagno. Giovedì scorso ha pubblicato un commento, sul suo sito internet aperto per la corsa alle urne. “Sapere, non sapere, riderci sopra” è il titolo, che chiaramente allude alla battuta lanciata dal candidato del centrodestra sabato 8 marzo all’Hotel Rivarolo, nel presentare le donne della lista “Riparolium”. “Un eccesso di serietà nasconde talvolta un eccesso di incompetenza” aveva detto Martino Zucco Chinà rimandanto alle proprie scelte di comunicazione contrapposte ai metodi “pesanti” della sinistra. La risposta s’è fatta attendere pochi giorni.
“È normale – rincara la dose Rostagno utilizzando un’allegoria riferita alla sua professione di medico – che il paziente tenda a nascondere o dimenticare la sua malattia, anche se è grave. Anzi, più è grave e più è tentato di negarla, nascondendosi dietro amnesie, cambiando discorso, millantando altre patologie più benigne o riparandosi dietro l’ironia. È un meccanismo di difesa psicologico ben noto a noi medici. Fa il bene del paziente? Dipende: se le sue condizioni sono tali per cui non vi sono più possibilità di cura, l’oblio potrebbe essere una soluzione, ma nella maggior parte dei casi le cure portano a risultati e il risultato a cui io punto sempre, il mio obiettivo, è la salute completa. Per questo occorre essere sempre informati della malattia, conoscerne i sintomi e anche una volta finita la fase acuta, grazie alle cure, occorre vigilare per evitare le ricadute. È una ricetta semplice, che dovrebbe essere sempre ricordata da ogni persona sana, sia quando la sua malattia si chiama cancro, sia quando si chiama mafia“.