Un vero e proprio Consiglio fiume quello di mercoledì scorso a Rivarolo. Ci sono volute sei ore e mezza per l’approvazione di venti punti all’ordine del giorno. Ogni punto è stato sviscerato meticolosamente dalla minoranza che si è dichiarata contraria a quasi tutto. In particolar modo, l’opposizione ha contestato ampiamente il bilancio di previsione 2014, che pareggia sulla cifra di circa 15,8 milioni di euro.
“Le tasse sono aumentate – concorda la minoranza di Marina Vittone, Alessandro Chiapetto, Aldo Raimondo e Martino Zucco Chinà -. Non c’è stato un vero lavoro di risparmio per tentare di abbassare le aliquote, anzi sono rimaste quelle stabilite dalla Commissione prefettizia. Questo bilancio ha tutti gli strumenti per essere semplificato e per tagliare sulle spese”.
“I dati sono stati presi sul costo desunto dei bilanci passati – ha replicato l’assessore al bilancio e vice sindaco Edoardo Gaetano –. Non è stato elaborato in 60 giorni ma è stato assorbito da questa amministrazione sulla base delle esperienze passate. Su questi costi non c’è un’alternativa”.
Il sindaco Alberto Rostagno ha definito il documento economico come “il migliore possibile in questo momento”. L’addizionale comunale IRPEF è stata fissata allo 0,8%, l’aliquota Imu è stata fissata allo 0,84%, la TASI allo 0,3%. Altro argomento che ha destato dissenso è stato quello sulle indennità di carica, pari a 27.360 euro per il sindaco. La minoranza, come già aveva reso noto, ha rinunciato al gettone di presenza. A sorpresa anche il presidente del Consiglio Domenico Rosboch ha deciso di rinunciare al suo rimborso spese e di devolverlo alle casse comunali. Un duro attacco è stato riservato anche alla variante del Piano Regolatore che riguarda le modiche apportate al Project Financing per la realizzazione delle nuove scuole elementari.
“Avremmo gradito che questo punto fosse posticipato perché reputiamo l’argomento di spessore sia per quanto riguarda l’aspetto urbanistico che quello socio – economico della città. Inoltre si era concordato di costituire l’apposita Commissione prima dell’approvazione in Consiglio” ha commentato Marina Vittone consigliere di minoranza del gruppo Rivarolo Sostenibile.
Anche il consigliere Chiapetto del M5S ha sottolineato il fatto che non sia stata ancora nominata la Commissione.
“Si tratta di un problema di metodo. Nel merito questa variante incide poco ma doveva essere presentata prima ai cittadini in modo che tutti vengano informati”, ha precisato.
“Rimarco che proprio per un principio di trasparenza nella pubblicazione delle varianti varrebbe la pena utilizzare la strumentazione grafica opportuna” ha commentato Martino Zucco Chinà.
“Non si tratta della rivisitazione del progetto, questa variante conclude il processo del Project Financing – ha replicato l’assessore Francesco Diemoz –. E’ vero che c’è ancora l’apposita Commissione ma questa è facoltativa. Ne abbiamo parlato alla riunione dei capigruppo dove eravate presenti anche voi. Comunque sono d’accordo sull’illustrazione pubblica ai cittadini”.