Il caso della frana che minaccia la A5 Torino-Aosta è un altro segnale della necessità di un nuovo Piano delle Infrastrutture in Piemonte. Lo sostiene Mino Giachino, fondatore del movimento ‘Sì Tav Sì Lavoro’ e grande esperto di trasporti e infrastrutture. “Al Piemonte – spiega – occorre un Piano che parta dal sistema autostradale: costruito negli anni 60-70, ha bisogno di importanti interventi, a partire dalla frana sulla A5, un’arteria che collega la Valle D’Aosta, la Francia e la Svizzera”. Per Giachino grazie al Piano delle Infrastrutture “si potranno trovare le risorse per intervenire sui nodi irrisolti della viabilità statale e provinciale a partire dalla Asti- Cuneo, dalla tangenziale Est, dal Ponte Preti nel Canavese. Ci si rifaccia al Piano delle Autostrade e dei Trafori autostradali del prof. Giuseppe Grosso che diede al Piemonte il periodo di maggiore crescita economica e sociale. Domani – conclude Giachino – il ruolo dei Trafori alpini sarà assunto dalla Tav e dagli altri Corridoi europei su rotaia ma senza autostrade nel breve il sistema economico già ansimante sarebbe penalizzato in modo pesante. E in ogni caso le autostrade rimangono essenziali per i trasporti interni”.
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