La crisi economica, a Quagliuzzo, s’è portata via tutti i negozi, già pochi, che c’erano.
Non c’è la panetteria, non c’è il macellaio. Manca la tabaccheria e pure un minimarket.
Per fare la spesa si va a Parella, dove, nonostante gli abitanti siano pochi, le attività commerciali non sono scappate. Oppure si parte in direzione Ivrea, per fare un salto nei grandi centri commerciali, che offrono a tutte le ore e tutti i giorni una grande varietà di prodotti.
Lo sa bene il primo cittadino, Pier Luigi Terzi. Nel corso degli anni, a causa del crollo dei consumi e del cambiamento delle abitudini, ha visto il suo paese spopolarsi delle attvità economiche.
“Come è cambiato il commercio con la crisi? – allarga le braccia il sindaco, Pier Luigi Terzi -. E’ cambiato che c’è rimasta solamente la parrucchiera”.
Marcella Poro Marchetti è il nome della superstite. Il suo salone si trova in piazza XX Settembre.
Poi, c’è il circolo Arci Sircol ed Quajuss che offre intrattenimento e piatti caldi alla popolazione. “Ma – aggiunge il primo cittadino – non so se può essere considerato un esercizio commerciale”.