C’è qualcuno che li ha visti e chi li vorrebbe vedere. C’è chi ci crede e chi, a queste storie, non ha mai dato molto credito. Vero è che oltre che nei cieli, gli Ufo (oggetti volanti non identificati) volano bassi anche sulla rete.
E’, infatti, della scorsa settimana un avvistamento di due oggetti bianchi nel cielo tra Pont Canavese e Cuorgnè, subito ripreso da alcuni siti internet, primo fra tutti QC (Quotidiano Canavese).
Le immagini sarebbero state scattate, sull’ex statale 460, da un automobilista, Giovanni F.
«Uno era anche molto grande e credo che anche altri lo abbiano visto» ha scritto, per poi riprendere il tutto con un telefono cellulare. “Le immagine non sono particolarente nitide ma la sagoma si vede comunque bene…” sottolinea QC.
E’ seguita, qualche giorno dopo, sempre su QC un’altra ripresa di Rocco Primavera nei pressi dell’Agriforneria di Chiesanuova
Insomma c’è da crederci.
Ed è sicuramente vero che quest’estate, sulla rete, gli avvistamenti di Ufo sono stati copiosi come mai prima dora. Ne parla approfonditamente un blog specializzato in “presenze aliene” (http://presenze-aliene.blogspot.it/2015/09/ufo-in-canavese.html)
L’ondata di segnalazioni, dalle valli di Lanzo e da Ciriè, comincia il 25 luglio 2015, da Cafasse, con un corpo luminoso che si dirige verso val d’Ala. Il giorno dopo, Paola C. segnala un oggetto volante che procede da Lanzo verso Villanova fin sopra Mathi. Si torna a parlare di Ufo la sera del 3 agosto, questa volta in direzione Varisella-Villanova, per una strana luminosità, simile alle precedenti che secondo il blogger sarebbe un “Ebani” ovvero Entità Biologiche Anomali Non Identificate.
Di avvistamenti se ne raccontano altri, ma meno interessanti.
Alla mente tornano i fatti del 2008, tra San Carlo Canavese e Rocca nelle Vaude. E, più vicino ai giorni nostri, quello del febbraio del 2013 a San Martino Canavese certificato addirittura dal Centro Ufologico Mediterraneo.
In totale, in Italia, dal 1972 ad oggi gli avvistamente, registrati dall’Aeronautica militare, sono stati 445.
E soono dati – tratti dal volume “Ufo i dossier italiani (Mursia).
Nel dettaglio, la classifica delle regioni per numero di avvistamenti vede saldamente in testa il Lazio, con 53 casi. Seguono: Toscana, con 43 segnalazioni classificate dall’Aeronautica, Lombardia e Campania (36), Puglia (34), Emilia Romagna (32), Sicilia (31), Veneto (23), Marche (21), Sardegna (19), Calabria, Piemonte e Abruzzo (18), Liguria (17), Friuli Venezia Giulia (15), Trentino Alto Adige (11), Basilicata (3), Umbria (3), Valle d’Aosta (2) e Molise (1).
L’anno che in assoluto ha fatto registrate il maggior numero di avvistamenti, forse anche sull’onda della suggestione di un film come “Incontri ravvicinati del terzo tipo” (uscito nelle sale alla fine del ’77) è stato il 1978, con ben 69 segnalazioni. Un anno ricco di Ufo che hanno sorvolato il Paese è stato anche il 1980, con 32 casi, mentre nel 1997 e nel 2010 sono stati 22; 18 casi nel 1995, 17 nel 1998 e nel 2011. Anni di magra, invece, oltre al 1976, l’unico anno senza avvistamenti, anche il 1975 con uno solo, il 1972, il 1982, il 1987 e il 2004 con appena due.