“Ci sono momenti in cui ci sentiamo come svuotati, delusi, increduli e non vediamo la vita nella sua pienezza. La luminosità del volto di Carlo rimanga come traccia da seguire per tutti noi”. E’ un passaggio dell’omelia del vescovo di Saluzzo, Giuseppe Guerrini, ai funerali di Carla Gaveglio, la casalinga cuneese morta nell’attentato di Nizza. “La sua tragica morte ci restituisce l’immagine di un mondo di sofferenza – aggiunge – ma è anche un segno di speranza. E questo deve essere il messaggio di questa messa”.
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