E questi sarebbero quelli di centrosinistra che stanno dalla parte delle famiglie e della povera gente. Quelli dei servizi pubblici. Quelli di una città a misura d’uomo. Quelli che hanno a cuore i problemi delle scuole. Quelli che in campagna elettorale promettevano una nuova città e un nuovo modello di vita.
Bene! Sentite un po’ cosa sta succedendo alle scuole medie cittadine. Ci sono decine e decine di famiglie, quasi una cinquantina, che per non essersi precipitate a compilare un modulo dal 2 al 9 agosto, oggi si ritrovano a dover elemosinare il servizio autobus per i propri figli e a fare i conti con le tariffe mensa a prezzo pieno.
Risposta degli uffici comunali all’orda inferocita che da giorni sta piantonando il primo piano di Palazzo Santa Chiara? Peraltro chiedendo permessi, facendo la coda e masticando amaro per ore e ore… Prima han detto loro di ripresentare la domanda entro il 16 settembre, poi hanno cominciato a storcere il naso, accampando una serie di motivazioni del kaiser, per non dir peggio. “Andale camminare, non ci sono i soldi”. Una di quelle fregature che non si vedevano da anni, con l’ufficio istruzione fuori controllo, l’assessore assente, il sindaco che dorme e un’intera amministrazione comunale in tutt’altre faccende affaccendata, per esempio a comprare costine di cinghiale da mangiare al termine di una bella passeggiata tra le fresche frasche del torrente Orco. O a fare ragionamenti intorno ai giornali che parlano bene del Partito Democratico o a quelli che ne parlano male.
Sveglia! Giù dalle brande!
La ricreazione è finita. Possibile che nel nuovo che avanza a nessuno sia venuto in mente di fare come si fa in Burundi dove il modulo per le iscrizioni ai servizi scolastici lo consegnano i ragazzi ai professori nei primi giorni di scuola? Possibile che in una società in cui la burocrazia ce li ha stracassati tutti e due, ci sono amministratori comunali e funzionari pubblici che si divertono a migliorarla in peggio, inventandosi scadenze, code infinite, moduli e contromoduli? Possibile? E’ mai possibile tutto questo caro il nostro sindaco Ciuffreda dei nostri stivali?