“Manca una modifica al codice della strada e in base alla normativa attuale, i sistemi di controllo del traffico dove non c’è presenza umana, come appunto gli autovelox, non possono essere impiegati per sanzionare chi non è assicurato, se contemporaneamente non viene commessa un’altra infrazione, per esempio l’eccesso di velocità…”.
Così, in maniera molto semplice, ci spiega un vigile urbano particolarmente ferrato su questa materia.
E come la mettiamo allora con gli accertamenti della polizia municipale di Pavone che stanno arrivando a pioggia a numerosi cittadini dei dintorni, molti dei quali residenti a Ivrea.
Sono tenuti o non sono tenuti a presentarsi al Comando di piazza del Municipio a Pavone per dimostrare che sono in regola con la revisione, con il bollo e con l’assicurazione obbligatoria?
L’apparecchio su cui è puntato il dito indice è quello di di via circonvallazione, che per l’appunto non è omologato. S’aggiunge che in quasi nessuno dei casi segnalati la violazione è stata accertata da una pattuglia che, come si legge in uno di questi verbali, sarebbe sempre stata impegnata in “altre attività di contestazione”.
Insomma, tutto bene da un punto di vista teorico, nella pratica, comminare le multe che, stando alla legge potrebbero andare da 841 a 3.366 euro, oltre al sequestro del veicolo, non sarà una cosa così facile.
Vero è che nel breve, ma non oggi, il Grande Fratello sarà sempre più tra noi, giusto il tempo di omologare tutte le telecamere posizionate per le strade italiane che fino ad oggi sono servite per vigilare sull’ingresso di veicoli autorizzati nelle zone a traffico limitato, oppure per controllare la velocità di marcia entro i limiti stabiliti, saranno in grado di scoprire se abbiamo pagato l’assicurazion o ottemperato agli obblighi sulla revisione, semplicemente attraverso la targa.