Il Setterosa è a Shanghai. Primi allenamenti e martedì 7 giugno alle 13.30 con la Cina la prima partita. Le azzurre, nella fase preliminare, sono nel girone A insieme alle padrone di casa, all’Australia e alla Russia. Nel girone B Stati Uniti, Spagna, Brasile e Canada. Final Eight di spessore con sette squadre delle otto qualificate a Rio 2016. Dopo il bronzo agli Europei di Belgrado e il secondo posto nel torneo preolimpico di Gouda, le azzurre cercano conferme e test di verifica in Asia, dove manca soltanto l’Ungheria campione d’Europa e c’è il Canada, battuto proprio dall’Italia nei quarti di finale olandesi decisivi per l’ingresso ai Giochi Olimpici (8-7). Per la Superfinal il cittì azzurro Fabio Conti ha convocato una rosa allargata a 15 atlete, proprio per continuare insieme la preparazione olimpica. “Dopo la Final Six di campionato le ragazze hanno avuto una settimana di completo riposo per poi ritrovarci a Ostia il 30 maggio. Abbiamo scelto di affrontare questa World League con una settimana di preparazione – spiega il Cittì – preoccupandoci soprattutto degli aspetti tecnici e tattici. Andremo a verificare se le situazioni con le quali abbiamo affrontato fin qui la stagione sono consolidate. Dopodichè torneremo ad allenarci al Polo Natatorio di Ostia. Come preparazione alle Olimpiadi questo torneo è sicuramente ottimo, fermo restando che qualsiasi tipo di risultato ne verrà fuori non influirà assolutamente sul nostro lavoro e sulle nostre valutazioni. Ottenere il massimo due mesi e mezzo prima dell’evento vuol dire poco, essere indietro con la preparazione vuol dire poco anche questo, dobbiamo concentrarci su noi stessi. Stiamo già facendo un lavoro di riepilogo tecnico-tattico”. Sulle prossime avversarie aggiunge. “Ci sono squadre che arrivano a questo torneo dopo essere state insieme più tempo di noi. Gli Stati Uniti, che sono la squadra da battere, è probaile che preparino l’appuntamento come un test per provare l’efficacia degli allenamenti. Come loro l’Australia e la Cina, che sono in raduno da diverso tempo; sono sicuramente avanti a noi. Le squadre europee sono tutte nella stesse condizioni. Aspettiamo i prossimi confronti. Le ragazze sono ben motivate e convinte”.
Le azzurre covocate a Shanghai sono Laura Teani e Laura Barzon (Plebiscito Padova), Roberta Bianconi e Giulia Emmolo (Olimpiakos), Rosaria Aiello, Federica Radicchi, Arianna Garibotti e Giulia Gorlero (Despar Messina), Teresa Frassinetti (Bogliasco Bene), Aleksandra Cotti (Rapallo Pallanuoto), Francesca Pomeri (Città di Cosenza), Arianna Gragnolati (Matarò), Chiara Tabani (Mediostar Prato), Tania Di Mario e Valeria Palmieri (L’Ekipe Orizzonte). Nello staff, con il commissario tecnico Fabio Conti, gli assistenti Paolo Zizza e Marco Manzetti, il team leader, presidente del GUG, Roberto Petronilli, il team manager Barbara Bufardeci, il preparatore atletico Simone Cotini, la fisioterapista Simona Tozzetti, la psicologa Flavia Sferragatta, il medico Gianluca Camillieri. Arbitro italiano al seguito Attilio Paoletti.