Terminata l’emergenza Covid, un raggio di speranza entra in paese attraverso la prima adozione di un cane ospitato dal canile di Castellamonte.
“In questo periodo di pandemia difficile per tutti – spiega il sindaco Sergio Bartoli – sono felice di comunicare un altro piccolo ma significativo passo verso la tanto sospirata normalità: dopo il superamento di alcuni intoppi burocratici legati all’emergenza sanitaria in corso, e dopo aver valutato il possesso dei requisiti oggettivi e soggettivi del soggetto richiedente nonché la disponibilità di luogo idoneo alla detenzione dell’animale con cortile e giardino, è stata portata a termine la procedura di adozione di Tom, un cane randagio recuperato privo di microchip, da qualche mese custodito presso il canile “Il Querceto” di Castellamonte con tutte le relative spese a totale carico del Comune; finalmente, dopo parecchi commenti favorevoli ma anche dopo qualche polemica, siamo riusciti ad applicare il tanto dibattuto “Regolamento per l’adozione di cani randagi ricoverati nelle strutture convenzionate con il Comune di Ozegna”, e così dopo le parole sono arrivati i fatti ed il nostro amico a 4 zampe ha trovato una casa tutta sua ed una famiglia disposta ad accudirlo amorevolmente, evento che con la sua semplicità contribuisce però a dare un altro importante segnale di ripartenza del nostro piccolo grande paese”.