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Asti
22 Settembre 2023 - 22:26
L’aggressione è avvenuta in centro ad Asti
Ferita a colpi di pistola perché difendeva la figlia dalle molestie di un uomo, suo conoscente.
La donna si trovava in centro e aveva ricevuto la telefonata della figlia 17enne. "Mamma, c'è un uomo che mi segue, mi molesta, qui".
Potrebbe essere questo il movente - ma per il momento è solo un'ipotesi - del ferimento di Luana Palmesino, 45 anni, contro la quale, ieri sera nel centro di Asti, un uomo ha esploso alcuni colpi di pistola, ferendola a una gamba.
La donna è in ospedale, la sua vita non è in pericolo, ma al suo arrivo al pronto soccorso aveva subito una grave emorragia.
Il feritore, Giuseppe De Luca, è accusato di tentato omicidio. Lo hanno rintracciato i carabinieri e la guardia di finanza nell'appartamento che gli aveva offerto il nascondiglio.
E' stato arrestato oggi pomeriggio. Secondo la ricostruzione degli investigatori, la donna stava passeggiando in via Garibaldi, in pieno centro storico ad Asti, nella prima serata di ieri, con la figlia di 17 anni.
Si sarebbe imbattuta nell'uomo che avrebbe importunato la ragazza: dopo una discussione davanti a un locale pubblico le ha sparato. La donna è stata soccorsa da alcuni passanti, che hanno cercato di fermare la forte emorragia, mentre l'aggressore è fuggito.
Giunta all'ospedale 'Cardinal Massaia' cosciente, Luana Palmesino avrebbe fatto il nome del suo feritore agli inquirenti.
Ieri sera sono partite le indagini dei carabinieri di Asti e della guardia di finanza che, coordinati dalla Procura di Asti - pm Laura Deodato - hanno ascoltato alcuni testimoni e analizzato le immagini riprese dalle videocamere di sorveglianza.
Oggi pomeriggio, con un blitz congiunto, carabinieri e guardia di finanza hanno fermato Giuseppe De Luca, pregiudicato e conoscente della donna.
L'uomo è stato sorpreso in un alloggio di Asti, in zona San Rocco, nei pressi del tribunale cittadino, che gli sarebbe stato messo a disposizione da un conoscente, per trascorrere la notte.
Arrestato, con lui, anche l'uomo che lo ha ospitato e di cui non sono state fornite le generalità.
Nella notte carabinieri e Fiamme Gialle, dopo avere individuato la casa dove si era nascosto De Luca, avevano effettuato un servizio di sorveglianza nei pressi dell'abitazione.
Data la pericolosità dell'arrestato, è stato anche attivato il Gruppo di intervento speciale dei carabinieri di Livorno, a integrazione del personale specializzato nella cattura di latitanti e soggetti altamente pericolosi.
"La brillante cattura, avvenuta senza spargimento di sangue e senza mettere a rischio terzi, è stata resa possibile dalla sinergica azione di carabinieri e guardia di finanza - sottolinea il procuratore della Repubblica di Asti, Biagio Mazzeo - Vogliamo esprimere vivo compiacimento per l'efficienza e la professionalità dimostrate da tutte le forze e da tutti i reparti coinvolti nella cattura".
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