“Sindaco, per favore, aiutaci tu”. E’ un appello disperato quello che Giovanni Fazion, 75 anni, e la moglie Renata Coenda rivolgono all’amministrazione di Vittorio Covacci.
Il prossimo 30 novembre i coniugi Fazion dovranno lasciare l’abitazione in cui vivono da quasi vent’anni, in via XX Settembre a Monteu da Po.
“Abbiamo uno sfratto esecutivo da parte della banca. Ci hanno concesso una proroga di trenta giorni, ma ormai siamo agli sgoccioli”.
Giovanni Fazion è un ex elettricista oggi in pensione.
Percepisce 500 euro al mese, che non sono certamente sufficienti per pagare il mutuo di quella casa cui aveva investito, tanti anni fa, i progetti suoi e della sua famiglia.
“Ho pagato fino a 160 mila euro, me ne restano da restituire ancora 80 mila – spiega -. La rata è di 850 euro al mese: con quello che io e mia moglie portiamo a casa, non ce la facciamo più…”.
La vita fa e disfa. Capita, purtroppo, sempre più spesso che da un’esistenza normale ci si ritrovi, improvvisamente, tra gli ultimi. Gli “invisibili” alle istituzioni.
I coniugi Fazion sono molto conosciuti in paese. Fanno parte dei volontari per lavori di pubblica utilità del Comune. Si sono rimboccati le maniche, negli anni, tante e tante volte: una su tutte, quando hanno revisionato e sistemato le luminarie natalizie del paese. A quel Comune che a lungo hanno aiutato, oggi provano a chiedere, a loro volta, una mano. “Siamo stati dal sindaco tre volte – dicono -, ci ha detto che si sta interessando per risolvere la situazione e potrebbe esserci per noi una casa a Lauriano. Speriamo”.
La paura dei coniugi Fazion è quello di trovarsi, dal 1 dicembre, in strada. Chiedono una casa, provvisoriamente, in attesa di trovare una nuova sistemazione. E un garage, dove poter sistemare tutte le loro cose. Del loro caso s’è interessata anche la minoranza di Laura Gastaldo, Graziano Bronzin e Marco Ferrero. I consiglieri hanno sollecitato l’amministrazione ad affrontare di petto la questione, protocollando una serie di richieste scritte di chiarimenti. “Il Comune ha attualmente due possibilità di assegnazione di abitazione – scrivono i consiglieri di opposizione, che sono stati per anni al governo dei comuni di Monteu e Lauriano -. Non sarebbe possibile assegnare loro l’alloggio che sta al piano superiore del Municipio, che ci risulta libero, in modo che, in attesa di avere un’altra assegnazione, possano almeno dormire al caldo?”.
“Siamo completamente al freddo in questi giorni – concludono i coniugi Fazion -. Abbiamo dovuto vendere la legna per comprarci da mangiare. Non è una bella situazione, vorremmo però riuscire a ripartire in qualche modo…”.