Chiuso più di un anno fa con tutti i buon propositi di riapertura al più presto, l’asilo nido non riaprirà neppure per l’anno scolastico 2017 – 2018.
“E’ uno dei miei sogni, restituire l’asilo nido alle famiglie montanaresi – spiega il sindaco Giovanni Ponchia – ma non ci sono le condizioni. Il servizio è davvero troppo costoso da mantenere per un’amministrazione comunale e i bambini ad usufruire del servizio, troppo pochi. Non si può certo pensare di riaprirlo con quattro o cinque iscritti”.
Sul futuro dell’edificio che per oltre trent’anni ha ospitato il nido “Teresa Noce”, ancora tanti dubbi.
Innanzitutto la struttura, ai tempi del sindaco Riccardino Massa e della fiducia sulla società partecipata Città Futura, era stato ipotecato per acquistare i locali di via I maggio che per un breve periodo avevano ospitato la Farmacia Comunale. Con la liquidazione di Città Futuro, quel mutuo potrebbe essere estinto e i locali del nido tornare ad essere del Comune.
“Un progetto interessante – spiega Ponchia – potrebbe essere quello di trasferirci dentro la scuola materna. L’attuale sede è troppo piccola. Lì, invece, lo spazio c’è e a quel punto si potrebbe pensare di creare una sezione dedicata ai più piccoli. Per farlo, però, serve un investimento. I locali vanno riadattati al nuovo scopo”.