La cultura e la storia non si cancellano.
I “murales” nascono per una necessità di comunicare, di raccontare, informare e ricordare la storia passata e presente. Nel mio Paese, il Cile. il muralismo è arte nazionale, ed in tutto il centro sud America sono presenti murales in ogni luogo delle città.
Il dipinto sul muro esterno della scuola “Pertini” a Montanaro, in provincia di Torino, dedicato a Giuseppe Prono, giovane partigiano locale fucilato nel marzo del 1944 può essere considerato una di quelle opere che portano in sé questo semplice principio e che racconta un fatto che è doveroso ricordare da parte di tutti.
Essenzialmente perché quei fatti non tornino a succedere, e non ci siano mai più guerre che portano morti e sofferenze.
Considero un obbligo morale di un artista dei muri raccontare la storia, attraverso le immagini, nel modo più veritiero e pertinente rispetto a quella che si è realmente vissuta.
La posizione personale di chi contesta un murale che contiene simboli riferiti a precisi fatti storici, mi fa ricordare chi, nel mio paese, dopo l’avvento della democrazia nel 1989, insisteva nel chiamare il dittatore Pinochet “Presidente”, dimenticando che è arrivato al potere attraverso un colpo militare, che ha prodotto una delle dittatture più feroci del ventesimo secolo. Nonostante 16 anni di tortura, di scomparsi, di prigionieri politici, e di totale assenza delle libertà essenziali, si dava del Presidente ad un dittatore sanguinario, disprezzando, per interessi politici, la verità storica.
Negare la memoria dei partigiani che hanno liberato l’Italia è un oltraggio alla Resistenza e alla Costituzione di questo Paese, e prendere a pretesto il simbolo della Brigata a cui questo eroe apparteneva è davvero sintomo di slealtà e di un revisionismo tanto inutile quanto meschino.
Vada in queste righe la mia totale e incondizionata solidarietà a chi ha voluto questo dipinto e a chi lo ha realizzato, per ricordare alle nuove generazioni e a quelle che verrano, che la Libertà è un Valore e la memoria storica un Obbligo. Chi non conosce la storia è destinato a riviverla!
Eduardo Mono Carrasco
Muralista