E’ mancato improvvisamente lasciando un vuoto enorme in quanti lo avevano conosciuto.
Anselmo Chiolino Rava, chef Nino, come tutti lo chiamavano, aveva appena compiuto 61 anni. A tradirlo è stato il cuore mercoledì scorso 28 febbraio. E’ stato colpito da infarto nella sua casa dove era appena rientrato dopo aver partecipato al funerale dell’amico Enrico Cavaletto, professore di musica di Vestignè travolto lunedì scorso a Caluso mentre percorreva in bici l’incrocio tra la circonvallazione e via Piave.
Da più di 20anni chef Nino era al timone del ristorante Darmagi. Lui e la sua famiglia – la moglie Giancarla e i figli Jasmine e Mattia, avevano festeggiato i vent’anni di attività nel 2019. Era stata una gran festa per loro e per tutto il paese.
Dopo la scomparsa di Diego Baro un altro grave lutto che colpisce il mondo della ristorazione Canavesana. Centinaia i messaggi di cordoglio lasciati sui social network.
“Nino era una persona molto piacevole – ricorda il sindaco Angelo Parri -. Oltre che un grande chef, un grande sportivo. Amava la bici e lo sport era una sua grande passione. Nino sapeva farsi bene da tutti. Aveva un carattere allegro. Era sua abitudine avvicinarsi al tavolo dei clienti del ristorante che conosceva e scambiare quattro parole. Sono andato da lui l’ultima volta quindi giorni fa e mi è sembrato davvero felice di essersi lasciato alle spalle i problemi di salute che l’anno prima lo hanno afflitto. E invece…”
Poi Parri aggiunge: “Questo 2020 per Mercenasco è iniziato proprio male. Prima con la scomparsa di Marina (Marina Guidetto, travolta da un’auto con la zia ad Ivrea in via Jervs). Ed ora Nino”.
I funerali sono stati celebrati ieri, lunedì 2 marzo, nella chiesa parrocchiale di Mercenasco. La salma è stato poi trasportata al cimitero di Loranzé Alto.