“Potevano almeno avvertirci. Hanno fatto che chiudere senza avvisarci. E ora c’è il caos”.
Diego Bili, sindaco di Lombardore è rimasto senza parole quando ha scoperto, attraverso una nota della Città Metropolitana, che il tratto di ex statale 460, tra Lombardore e Leini, era stato chiuso per un cedimento dell’asfalto.
E’ successo sabato, poco dopo mezzogiorno, mentre una macchina stava percorrendo la vecchia statale, che collega Torino e Caselle con Rivarolo e l’Alto Canavese.
Ora, però, ci sarà bisogno di un intervento importante. Non il solito “taccone”, tanto per intenderci.
“I nostri tecnici sono immediatamente intervenuti per garantire la sicurezza. Il forte maltempo di queste ultime settimane ha fatto peggiorare una situazione che era comunque monitorata. Stiamo già provvedendo ad organizzare un intervento urgente di consolidamento del manto stradale. Si tratterà di lavori non brevissimi, ma della durata almeno di alcune settimane”, spiega il consigliere metropolitano, con delega ai Lavori Pubblici, Antonino Iaria.
Il cedimento è però avvenuto nel tratto di competenza di San Benigno, dove qualche mese fa morì l’imprenditore Giampiero Mattioda.
Ora, però, ci sarà caos. Perché tutto il traffico verrà deviato sulla provinciale 267.
“Che ci fosse un problema lo sapevamo tutti. Io per primo avevo segnalato la pericolosità di quel pezzo di strada”, commenta il sindaco.
E dopo l’incontro di ieri mattina, tra primo cittadino e l’ente metropolitano, i tecnici hanno concordato un piano per aumentare la segnaletica.
“Comprendiamo i disagi e confermo la disponibilità della Città metropolitana a supportare il Comune di Lombardore per migliorare la viabilità alternativa sulla SP 267”, spiega ancora Iaria.
Il Comitato Mobilità dell’Alto Canavese punta il dito
Con una nota pubblicata il Comitato Mobilità Alto Canavese punta il dito contro la città metropolitata in seguito alla chiusura del tratto della ex SS 460 per un cedimento di asfalto in un tratto dove ci fu mesi fa un incidente mortale.
“Non è servita a nulla la richiesta di interventi strutturali in un tratto dove andrebbe rimosso l’asfalto e rafforzato il sedime, magari con la realizzazione di un canale di drenaggio – polemizzano gli esponenti del Comitato -. La Città Metropolitana continua a ignorare il Canavese, promettendo interventi a venire (vedi Rotonda di Borgata Vittoria)e scordandosi di ottemperare agli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria. Il Comitato esprime tutto il suo disappunto, e spera che la chiusura annunciata porti almeno alla riparazione e defintiva messa in sicurezza di quel tratto di ex statale”.